Anche se fosse sarebbe il carminio delle labbra contratte in diniego
oppure i tuoi occhi neri amaricati d’ombra dentro i quali annego
anche se fosse sarebbe il muschio e la seta del tuo sesso
anche se fosse comunque sarebbe lo stesso
mi traversasti le vene di rose e di spine d’argento e di rame
mi abbandonasti un mattino di là dal confine d’un guado di fiume
nella lisciva del pianto si è stinto l’incanto dal mio cuore
e viene un tempo di vento e di tanto liquore
allora vado prima che venga giorno
stavolta non ritorno da te
e vado prima che venga giorno
stavolta più non torno da te…
come un agguato si compie il buio e si riempie di dolore sparso
conosco la cura del mosto e il lieve soccorso di ogni piccolo sorso
vivo in danzante abbandono prostrato al destino a cui soccombo
nel fiume il mio amore depongo così ne dispongo
e vado prima che venga giorno
stavolta non ritorno da te
e vado prima che venga giorno
stavolta più non torno da te…